Papa Francesco

Sono le 19.06 di mercoledì quando dal camino installato sulla Cappella Sistina, dove si sta tenendo il Conclave, si leva nel cielo una fumata bianca.

Roma, l’Italia e il mondo intero si fermano…habemus Papam! Chi sarà il successore di Benedetto XVI? Sarà forse l’italianissimo Scola? Oppure avrà vinto il brasiliano Scherer? Ecco finalmente l’annuncio da parte del protodiacono Jean-Louis Pierre Tauran: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Giorgium Marium , Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Franciscum“.

E qui mi fermo, perchè è da quel semplice “Fratelli e Sorelle…Buonasera!” che comincia un nuovo capitolo, è inutile dire chi era il Cardinal Bergoglio, se era quello colluso con il regime militare o forse quello comunista; quello che viveva in povertà o quello opulento; alla gente interessa sapere chi sarà Papa Francesco, e per saperlo non possiamo far altro che aspettare.